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Le regole che ci siamo dati

Abbiamo creato delle regole per fare al meglio il nostro lavoro del Consiglio grazie ad una attività che abbiamo svolto insieme.

Ci siamo aiutati grazie ad una frase che i nostri facilitatori ci hanno presentato all’inizio:
“Mi sento bene quando….”

Regole-Santarcangelo

Ognuno di noi ha pensato e condiviso la propria risposta, quindi abbiamo letto una regola fondamentale chiamata “regola d’oro” che ritroviamo in tutte le culture e religioni del mondo e di ogni epoca:

“Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”.
regola-d'oro

Da questo abbiamo estratto le regole che consideriamo più importanti:

– ascoltare
– rispettare gli altri
– coinvolgere tutti
– aiutarsi nelle difficoltà
– stare insieme in amicizia
– apprezzare l’impegno altrui
– rendersi utili
– essere sereni e liberi  di esprimersi

regole-Santarcangelo2 regole-Santarcangelo3

Queste sono solo una parte delle regole che abbiamo scritto, ce ne sono tante altre che abbiamo raccolto in queste principali e ci sono anche molti insegnamenti li abbiamo capiti attraverso dei giochi che abbiamo fatto insieme nelle varie giornate, come il gioco dei nodi, quello dei naufraghi o quello della macchina ritmica.

Il ruolo del gioco nel nostro percorso

I giochi e le successive riflessioni sono stati punti focali degli incontri, in quanto ci hanno aiutato a entrare nello spirito collaborativo e riflessivo di questo CCBB.
Il primo incontro è stato appunto iniziato con il “gioco dei nodi”.
Le regole sono le seguenti:
–          Iniziare disposti a cerchio;
–          Stendere le braccia e alzarle fino all’altezza delle spalle;
–          Chiudere gli occhi;
–          Camminare sino al centro cercando di trovare le mani di altri compagni, possibilmente non di quelli vicini;
–          Dopo aver trovato una mano per ogni mano aprire gli occhi;
–          Quando tutti hanno le due mani unite ad altre due, cercare di sciogliersi.

Abbiamo ripetuto il gioco per tre volte; il gioco è bello perché ogni volta viene diverso.

GIOCO NODISubito dopo è iniziata la “macchina ritmica”, un divertente gioco in cui bisogna stare attenti agli altri, seguirli e divertirsi. Lo svolgimento è facile e ogni volta differente.

C’è un “motore”, una persona che comincia a fare un movimento con un’andatura lenta perché lo deve continuare per diverso tempo;
A mano a mano, ci si collega alla persona con un movimento che si inserisca in quello del compagno un po’ come in un grande ingranaggio.
Non ci si può toccare, non ci si può fermare, bisogna seguire il ritmo.
La successiva riflessione, come in tutti gli incontri, ha dato spazio ai nostri giudizi e commenti.

Il gioco dei nodi ci aiuta a capire che quando c’è un problema un po’ complicato dobbiamo risolverlo con calma, mentre la macchina ritmica ci aiuta a rispettare gli altri.

Un altro concetto che questo progetto ci deve far capire è che più siamo meglio è.
Certo, è un po’ più difficile lavorare, ma ci sono più idee e insieme ci si aiuta.

1+1=3 è il motto di Michele, vuol dire che se mettiamo insieme due idee alla fine ne otteniamo 3: le due iniziali e quella che si è creata dall’unione di queste due.

Finito questo momento di riflessione è stato eseguito un altro gioco per conoscersi meglio in particolare i nomi.
La prima volta che è stato eseguito bisognava indicare una persona, quella diceva il suo nome e poi indicava un’altra che a sua volta diceva il suo nome e così via.
La seconda volta bisognava ricordarsi il nome di chi chiamare e quando sentivi il tuo chiamavi quello che prima avevi indicato.
La terza volta è stato fatto tutto con una pallina. La quarta e la quinta con diverse palline.
La quarta volta non è venuto perché ci si distraeva, mentre la quinta è riuscito, perché ognuno era concentrato sul proprio compito anziché distrarsi a guardare gli altri e le palline in volo.

NAUFRAGI-SANTARCANGELOIl successivo incontro è anch’esso ruotato su un gioco: quello dei “naufraghi”. Ci è stata consegnata la seguente fotocopia:scheda-naufraghiNon è stato facile in quanto in totale eravamo più di 30. Individualmente ci sono voluti 2 minuti, poi, però continuando il tempo è progressivamente aumentato fino a 10 minuti quando eravamo tutti. Il modo di avanzare è sempre stato il medesimo, i gruppi confrontavano i materiali scelti e dovevano concordare una nuova lista comune. Votare è stato, alla fine, l’unico modo possibile, ma in pochi si poteva arrivare insieme a un comune accordo. E’ questo il bello del gioco, che non propone solo gli ideali di ascolto, democrazia e decisione, ma dimostra che è meglio arrivare, finché si può, a decisioni comuni per risolvere grane future. Dei giochi è stato quello maggiormente apprezzato. Aiutava al confronto, in quanto ognuno voleva portare oggetti secondo la propria idea di isola e cosa ci voleva fare. Se si voleva scappare si prendevano materiali come la canoa, se la si considerava pericolosa si prendevano le armi…

MANINel successivo incontro, a metà percorso si è fatto un gioco sul tatto, in quanto alleniamo molto la vista e il gusto, ma gli altri sensi li sottovalutiamo. Ci hanno fatto fare due cerchi, uno più grande e uno più piccolo all’interno del precedente. Ognuno aveva davanti una persona che faceva parte dell’altro cerchio. Quelli del cerchio grande dovevano toccare e memorizzare le mani del compagno nel cerchio interno. Al via quelli all’esterno chiudevano gli occhi, mentre quelli all’esterno di mischiavano. Questi allora si mescolavano e ognuno doveva riconoscere il suo compagno. Lo abbiamo fatto due volte scambiandoci di posto tra l’una e l’altra. Il gioco si è concluso senza vincitore. Lo scopo era infatti non di trovare prima il proprio compagno bensì di riuscire a riconoscere gli altri senza bisogno della vista. Quindi serviva attenzione, perché ognuno è diverso e ha una sua particolarità.

Nel quarto incontro è stato fatto il “gioco della corda” nel quale ci eravamo disposti su una corda che dovevamo immaginare sospesa tra due montagne. Successivamente ci è stato detto di cambiare ordine per rispettare una graduatoria, bisognava aiutarsi a spostarsi secondo la posizione in cui si doveva andare. Le graduatorie cambiavano e di conseguenza cambiava la posizione. I significati erano due: la collaborazione per il raggiungimento di uno scopo e che non c’è mai uno migliore in tutto, dipende dalla graduatoria scelta. Infatti per l’altezza posso essere primo, per l’ordine alfabetico del nome terzo…
Con interviste abbiamo potuto dare un voto a questi giochi e dire come sono stati. Su dodici voti la media è stata di 8+. I ragazzi pensano sia un ottimo modo per trasmettere importanti insegnamenti divertendosi ed è anche un modo perché rimangano più impressi.

(Samuele, Samuele, Gaia, Elisabetta e Sara)

Le idee e le proposte emerse

Questa lista di idee è venuta fuori dal gruppo in maniera ordinata, a turno ognuno ha espresso le sue idee per risolvere i problemi che sono sorti nelle scuole e in tutto il Comune.

Le idee sono state raccolte non solo da noi rappresentanti ma anche dalle nostre classi che ci hanno eletti.

Inoltre i nostri pensieri sono stati espressi senza alcun giudizio da parte degli altri rappresentanti. I problemi relativi alla comunità sono molteplici e a volte anche complessi e noi del Consiglio Comunale dei Bambini cerchiamo in tutti i modi di risolverli con idee e proposte costruttive.

La maggior parte delle idee emerse riguarda il miglioramento dei nostri Istituti sotto vari punti di vista e solo grazie alla collaborazione di tutti i rappresentanti le idee sono state espresse.

La creazione del nostro CCB è stata voluta dal Sindaco Alice Parma, che -insieme alla Giunta- ha avuto fiducia che anche dei bambini potessero risolvere alcuni problemi della città.

 

IDEE E PROPOSTE EMERSE DIVISE PER AREE TEMATICHE

Ambiente e aree verdi
Eventi per conoscenza e incontro degli animali.
Organizzare giornate senza smog.
Fontane pubbliche sempre aperte.
Installazione pannelli fotovoltaici.
Al parco di Santarcangelo spazi adeguati per tutti.
Più bidoni per i rifiuti.
Manutenzione dei luoghi.
Bidoni differenziati per i rifiuti.
Aree verdi e piscina a Santarcangelo tutto l’anno.
Attrezzare e autorizzare accesso alla area esterna della scuola Teresa Franchini.
Compartecipazione alla raccolta dei rifiuti e giornate di sensibilizzazione alla raccolta dei rifiuti.
Fontana San Bartolo da rendere funzionante.

Scuola
Strumenti e materiale scolastico.
Progetti e gite più frequenti.
Intervallo scolastico più lungo.
Connessione scuola primaria scuola secondaria.
Tablet al posto dei libri.
Posticipare la chiusura dei bagni.
Migliorare i pasti a mensa.
Progetti sportivi Inter scuola per vari sport estese a tutte le classi elementari e medie.
Migliorare la linea Internet a scuola.
Rendere funzionante la LIM nella scuola Saffi.
Laboratori condotti da bambini con talenti.
Organizzare più lezioni all’aperto.
Tornei sportivi interclasse.
Maggiore conoscenza del territorio con uscite scolastiche.
Materiale scolastico disponibile.
Più progetti interclasse.
Iniziative di autofinanziamento.
Consiglio di classe alla scuola media.
Allungare il tempo di disponibilità dello psicologo.
Orari biblioteca compatibili col tempo dell’intervallo.
Più corsi extrascolastici.
Alle scuole Franchini e Saffi:
– materiali per arte e grafica.
– acquisto strumenti musicali.
– noleggiare strumenti agli studenti per autofinanziamento.
Gite anche all’estero.
Più macchinette per il cibo alle medie.

Cultura, diritti, inclusione sociale
Progetto di gemellaggio scolastico per rinforzare lingua inglese e cultura.
Giochi nel parco villaggio Flora.
Spazi nella zona della parrocchia di Sant’Ermete per gioco bambini.
Aree gioco per la scuola Sant’Ermete per tutte le età.
Poter frequentare ambienti dove sia possibile giocare a corda e a palla.
Rivedere il diritto al gioco.
Marciapiedi con scivoli.
In tutti i parchi giochi adatti a tutti.
Cartelli che invitano al rispetto dei luoghi.
Migliorare le aree sportive.
Utilizzare gli spazi scolastici.
Biblioteca scuole elementari.
Arricchire Parco Margherita con più giochi.

Viabilità
Pista ciclabile fra Santarcangelo e San Giustino.
Strisce pedonali in via Ventimiglia più autovelox.
Mettere in sicurezza via Tomba.
Collegamento San Martino-Santarcangelo.
Riparare marciapiede scuola Ricci.
Marciapiede su via Scalone.
Linea bus diretto a Santarcangelo San Vito.
Armadietti a scuola con chiave.
Strisce pedonali e marciapiedi.
Viale resistenza velo XD per limitare velocità.
Linea bus diretta San Martino Santarcangelo.
Più piste ciclabili a Santarcangelo.
Strisce pedonali in via cupa.

Edifici e strutture
Nuova palestra scolastica.
Orologi nelle classi.
Ritinteggiare le aule della scuola.
Migliorare i bagni e dotarli di materiale.
Palestra scuola Giovanni XXIII.
Riparare il boiler acqua calda scuola Pascucci.
Attaccapanni nella palestra scuola Saffi.
Scuola Saffi manutenzione tende da sole.
Manutenzione bagni alla scuola Saffi e più materiali.
Alla scuola Saffi rubinetti da modificare e mobili da riparare.

Salute e sicurezza
Rettificare divieto di iscrizione scuola non vaccinati.
Telecamere nei parchi parco Clementino.