Un Anno difficile

L’Anno Scolastico 2019/2020 è stato segnato per tutte le scuole dalla pandemia, che -oltre a tutti gli altri problemi- ci ha costretti a interrompere a metà il nostro percorso.

Vogliamo comunque raccontarvi quello che siamo riusciti a fare, sperando di poter presto riprendere questo importante progetto.

PRIMO INCONTRO
IMG_20191113_100228La prima giornata, il 13 novembre, è stata introdotta da un saluto e augurio di buon lavoro dell’Assessore Angela Garattoni che ha sottolineato il ruolo di responsabilità e rappresentanza anche politica dei presenti rispetto ai propri compagni di classe che li hanno scelti.

Quindi  ai ragazzi è stato richiesto se avessero idea di cosa si può occupare un consiglio comunale e a questo proposito abbiamo posto in evidenza le possibilità: si occupa della città; dell’ambiente; della scuola; del benessere dei cittadini e dei loro bisogni; delle situazioni e delle risorse a disposizione.

Successivamente è stato proposto il gioco del gomitolo, per facilitare la conoscenza reciproca fra tutti presenti e offrire la sensazione che il cerchio componesse una rete di possibili e funzionali collegamenti fra i ragazzi fino a realizzare una rete sul pavimento.

Nelle aree di questa rete abbiamo inserito delle parole chiave utili al consiglio comunale dei bambini relativamente ai suoi bisogni, alle potenzialità e su quali importanti elementi potesse fondarsi. Al termine abbiamo raccolto in un cartellone i termini emersi che si possono sintetizzare in: collaborazione, confronto, amicizie, intreccio, ascolto, discussioni, unione, rispetto, aiuto reciproco.

_______________________________________

SECONDO INCONTRO
Nell’incontro di dicembre, facendo memoria dell’incontro precedente, nel quale il gomitolo aveva generato alcuni elementi utili e fondanti criteri del nostro consiglio comunale compresa la “sospensione del giudizio”, che permette a ciascuno di partecipare ed esprimersi liberamente senza timore di essere deriso dai compagni.

Abbiamo iniziato così la parte più operativa della giornata con il gioco dei segni che ha generato confidenza e divertimento fra i ragazzi e favorito la riflessione dei partecipanti, utile al nostro CCBB.

Queste le riflessioni espresse al termine del gioco:
“Questo gioco serve per socializzare per fidarsi l’uno dell’altro”; “Serve darti uno scopo”; “Serve a capire che quando non è il proprio turno ci si mette da parte”; “Che non occorre vergognarsi, che si può conoscere meglio le persone”; “A non essere timidi”; “Ad ascoltarsi”; “Avere coraggio, su alcune idee bisogna fermarsi e riflettere”; “C’è sempre spazio per tutti”; “Relazionarci”; “Portare rispetto ai compagni”; “Arrivare alla fine dopo aver capito gli altri”; “La correttezza”; “Uguaglianza davanti alla legge”; “Fare parte del gruppo”; “Prestare attenzione ascolto”.

Grazie al gioco delle carte siamo riusciti a dividerci in quattro colori che abbiamo riassunto in quattro aree tematiche possibili per il nostro progetto:
1) settore urbanistica;
2) ambiente;
3) scuola;
4) educazione civica e comunità.

Divisi in quattro gruppi abbiamo lavorato sui possibili contenuti che avremmo potuto annotare per le rispettive aree.
– Per il sottore urbanistica è emerso che potremmo lavorare su pista ciclabile, marciapiedi, servizi pubblici autolinee, servizi commerciali negozi, sanitari ospedali.
– Relativamente all’ambiente potremmo lavorare sul rispetto dell’ambiente, la raccolta differenziata, ridurre gli sprechi, limitare l’inquinamento dei mezzi di trasporto, dare buoni esempi e riciclare correttamente; ragionare sulle scelte che facciamo e le conseguenze, utilizzare meno elettricità, non acquistare cose inutili.
– Relativamente alla scuola i ragazzi evidenziano che la scuola Franchini potrebbe essere più accogliente con tinteggiatura; che le scuole potrebbero essere tutte dotate di aule di scienze; proporre laboratori durante le lezioni perché è più coinvolgente; fare uscite sul territorio; mantenere le uscite al cinema per affrontare temi come il bullismo e argomenti di studio; attivare a scuola cuore, passione e coinvolgimento.
– Relativamente all’educazione civica e comunità si potrebbero costruire dei messaggi attraverso eventi o iniziative e attività con cartelloni, via canale tv, via intervista con sondaggi o con articoli su riviste, tramite fotografie, filmati, PowerPoint, docufilm o addirittura giochi sul territorio tipo una caccia al messaggio educativo. Tutti questi mezzi per inviare messaggi sull’ambiente, sugli animali, sullo sfruttamento dei bambini in luoghi lontani da noi… Infine illuminare la piazza con frasi in dialetto.

cartellone-prof-dicembre
_______________________________________

TERZO INCONTRO
Nel nostro terzo incontro, il 29 gennaio, siamo partiti con il gioco del giornale e questo gioco hai evidenziato che non occorre correre, c’erano delle regole, a volte viene spontaneo agire ma è meglio pensare, bisogna guardare lontano per prevedere quello che succederà, non bisogna farsi prendere dall’ansia, è importante avere una strategia o quantomeno maturarla insieme. Questi sono tutti elementi che occorre poter applicare nel nostro consiglio comunale.

Per darci delle regole condivise, siamo andati a rivedere i termini emersi nel gioco della rete del primo incontro e abbiamo scelto di accorparle in cinque sentimenti/regole anche attribuendogli un numero di quante volte fosse risultata importante per il gruppo.

IMG_2562Questo è quanto emerso:
– in confronto: 15 interessamenti;
– collaborazione: 4;
– rispetto: 8;
– amicizia: 14;
– ascolto: 14.

Abbiamo così determinato le nostre cinque regole di benessere condivise del nostro Consiglio. A questo punto abbiamo iniziato a raccogliere molte idee sia già preparate a scuola o a casa, sia in tempo reale. Sono emerse molte idee per migliorare Santarcangelo CCBB fra cui: mettere più defibrillatori nella scuola; sottrarre un oro 30 minuti alle lezioni per uscire a fare una camminata nello stesso tempo raccogliere rifiuti che si incontrano eccetera; dedicare parchi per cani; mettere nel quella raccolta differenziata dove non c’è; riutilizzare le cose non buttarle via; ridurre l’utilizzo di materiali e oggetti che possono fare male l’ambiente; introdurre il progetto smart city esempio aggiungere sensori nei bidoni per riconoscere rifiuti; creare dei punti di incontro gratis per andare con qualsiasi cittadino interessato in zone specifiche raccogliere rifiuti; mettere dei sensori vicino ai semafori attraversamenti pedonali per le persone cieche disabili; fare rispettare la manutenzione; più aree verdi; più piste ciclabili marciapiedi; più aree all’aperto per la lettura; che anche le industrie partecipino ad una buona raccolta differenziata; sensibilizzare il riutilizzo degli oggetti ancora utilizzabili; sfruttare la luce del sole per produrre energia per alimentare l’industria; più attività sportive per i bambini; meno barriere architettoniche; diffondere le scuole distributore di cibi salutari genuini, eccetera.

Un Anno difficileultima modifica: 2021-01-16T12:46:51+01:00da micheledotti
Reposta per primo quest’articolo